La parabola del seminatore è una delle parabole più conosciute di Gesù riportate nei Vangeli. È descritta nei Vangeli di Matteo, Marco e Luca e presenta il racconto di un seminatore che getta del seme su diversi tipi di terreno, rappresentanti diverse condizioni spirituali delle persone.
Il seminatore getta il seme su quattro tipi di terreno: sul sentiero, sul terreno roccioso, tra le spine e sul terreno buono. Mentre il seme seminato sul sentiero viene calpestato e mangiato dagli uccelli, quello sul terreno roccioso germoglia ma poi appassisce per mancanza di radici, quello tra le spine cresce ma viene soffocato dalle preoccupazioni mondane e dalle ricchezze, mentre solo quello seminato sul terreno buono cresce e produce frutti abbondanti.
Questa parabola è comunemente interpretata come un invito a riflettere sulla qualità del proprio cuore e della propria disposizione interiore per accogliere la Parola di Dio e farla fruttificare nella propria vita. Mostra come solo chi è aperto e pronto ad accogliere la Parola può farla fruttificare e dar vita a opere buone.
La parabola del seminatore invita quindi a essere attenti alla propria interiorità, alla propria relazione con Dio e alla capacità di accogliere e far crescere la Parola di Dio nella propria vita.
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